Stéphanie Nava
Saorge
L’artista interviene alla base di Saorge, nelle gole del Nocé, dove si trovano due iscrizioni che commemorano la creazione, nel XVIIº secolo, della strada reale Nizza–Torino. Una delle due targhe, scolpita direttamente nella parete rocciosa, è ancora accessibile, mentre l’altra è andata perduta durante la Rivoluzione francese. L’installazione Lettres tombées à Nocé (Lettere cadute a Nocé) rimanda a questa scomparsa e si trova vicino alla vecchia strada, parzialmente danneggiata durante la tempesta Alex. Costituita da lettere di metallo (comme quelle della targa smarrita) sulla parete sopravvissuta, l’opera è visible dalla strada D6204 all’ingresso nord della galleria. Alcune immagini accompagnano questa installazione per ricordare il fiume, a sua volta punto di incontro e frontiera. L’artista vi evoca, basandosi su narrazioni e archivi, la miriade di storie sui numerosi ponti che, carrabili o pedonali, stabili o provvisori, antichi o recenti, attraversano la valle che serpeggia lungo il Roya.